E’ finalmente nato..quell’esserino che ha riempito la nostra immaginazione per nove mesi finalmente è tra le nostre braccia e possiamo coccolarlo e sbaciucchiarlo in continuazione. Tutte le paure si dissolvono e abbiamo solo un obiettivo: prenderci cura di lui, amarlo e farlo crescere al meglio. I nostri amici vengono a trovarci e anche i familiari diventano dolci e disponibili in tutto e per tutto…
Ok…adesso fermiamoci…sono passate le prime tre settimane e ops..l’incanto inizia a svanire! Cavolo…ma veramente sono dieci giorni che non ci laviamo i capelli? Allattare è un esperienza meravigliosa…ma diciamocelo…che fatica. Si la mamma, la prozia, la nonna e chi più ne ha più ne metta ci continuano ad aiutare…ma quel fagottino rosa è sempre attaccato al nostro seno!!!!! Quindi forza…fatelo..gridate pure aiutooooooooo…perché è la sensazione più normale che si possa provare.
Aspetta aspetta…si è addormentato e finalmente è arrivato il momento di infilarci sotto la doccia. Finalmente uno shampoo in relax. Ma NO..COSA STA SUCCEDENDO?!?!?! Abbassiamo lo sguardo e ci rendiamo conto che la quantità di capelli sul piatto doccia è DECISAMENTE più abbondante del solito. Ok…sarà solo perché dopo tanti giorni che non li lavavamo si erano accumulati e adesso sono caduti tutti assieme.. E invece no…i giorni seguenti ci rendiamo conto sempre di più che il pavimento di casa nostra ha più capelli di quello del salone della nostra parrucchiera! I mariti più carini probabilmente si saranno appassionati allo swiffer e, per evitare di farci notare la cosa, ci passeggiano dietro inforcandolo costantemente. Ma ammettiamolo: stiamo perdendo una quantità di capelli che farebbe spaventare anche la chioma più folta del mondo e abbiamo solo un pensiero che ci riecheggia per la testa: “diventerò pelata?!?!?!”.
Per prima cosa ci teniamo a rassicurarvi, dicendovi che i capelli ritorneranno esattamente ad essere come prima e poi vorremmo sfatare un altro falso mito: non è colpa dell’allattamento se i vostri capelli stanno cadendo. Troppo spesso, questo naturale gesto d’amore, viene incolpato di cose assurde e la perdita massiccia di capelli è una di queste.
Cerchiamo allora di fare chiarezza. Innanzitutto diciamo che il capello ha una vita media molto variabile, che dipende da persona a persona e anche dalla zona della testa in cui si trova. In una donna la sua vita media può arrivare fino a 7 anni (circa il doppio che negli uomini). Nella loro lunga vita, i capelli passano in 3 fasi distinte, in cui nascono, crescono e infine muoiono:
- la prima fase si chiama ANAGEN ed è quella in cui il capello cresce, grazie alla moltiplicazione delle cellule del bulbo. Questa fase è la più lunga nella sua vita, dura anni e riguarda quasi il 90% dei follicoli. In questa fase il capello può crescere fino a un metro (circa 1 cm al mese)
- la seconda fase, CATAGEN, è quella della stasi, o involuzione. Il capello ferma la crescita, e il bulbo inizia a salire verso il cuoio capelluto. Questa fase dura circa 2 o 3 settimane
- la terza fase si chiama TELOGEN, e arriva quando il capello cade, per far posto ad un altro capello, dopo aver lasciato a riposo il bulbo per circa 3 settimane.
Dato che queste fasi non riguardano contemporaneamente tutti i nostri capelli, questo significa che in un certo momento avremo una buona parte di capelli in crescita, alcuni in stasi ed altri che cadono. Mediamente perdiamo al massimo 100 capelli al giorno, tranne che nelle mezze stagioni, in cui la perdita può essere più forte, e questo è un retaggio che ci resta della muta che fanno molti animali.
Cosa succede in gravidanza e allattamento?
In gravidanza (perché è da lì che dobbiamo partire), per via dell’azione di estrogeni e gonadotropine, i capelli hanno la fase anagen (crescita) più lunga, e cadono meno capelli, e quindi la nostra chioma ci appare più bella e folta.
Quando la gravidanza finisce (e quindi indipendentemente da come alimentate il vostro bambino!), il livello degli estrogeni cala, e circa 3 mesi dopo il parto il loro effetto sparisce del tutto così che, in pratica, si perdono molto velocemente i capelli che in un altro momento della vita avreste perso ben più gradualmente in 9 mesi. Per alcune mamme questo fenomeno è graduale e non si spaventano, ma per altre è così repentino da temere davvero che resteranno pelate. Se poi stanno allattando, è facile che qualcuno dica loro che la colpa è proprio dell’allattamento e che finché allattano i loro capelli continueranno a cadere.
Come abbiamo visto, invece, questo non solo non è vero, ma è assolutamente normale, riguarda tutte le donne, e non c’è niente da fare, perché il processo è fisiologico e finirà da solo. Nello spazio di 6-12 mesi tornerete ad avere i capelli folti come li avevate prima.
Arginare la caduta dei capelli con i giusti prodotti
Ora che vi abbiamo rasserenate e abbiamo capito che si tratta di un fenomeno non solo naturale ma transitorio e un sacco comune, ci sono comunque dei consigli che ci sentiamo di darvi. Difatti in un periodo delicato come questo, diventa più che mai importante prendersi cura nel giusto modo dei capelli. Quindi il primo consiglio che vi diamo, e che anche in altre circostanze vi daremo è: non correte al supermercato ad acquistare il primo prodotto anticaduta che vi capita…il più delle volte peggiorerà la situazione scatenando altre problematiche a questa correlate. Quindi prima di trovarvi con zone visibilmente diradate, la cute secca e un fastidiosissimo prurito alla testa vi consigliamo, dal profondo del nostro cuore, di farvi aiutare dal vostro parrucchiere di fiducia nell’acquisto del prodotto più indicato. Una linea rinforzante e nutriente, difatti, aiutando la microcircolazione sanguinea dei follicoli piliferi garantisce una ricrescita più rapida di capelli forti e sani. Lo shampoo e lozione quotidiana Reattiva della linea Sursum Nubeà, contengono il prezioso estratto di Serenoa Repens riconosciuto come uno dei principali agenti che contrastano la caduta progressiva. La sua attività viene coadiuvata dalla sinergia di Oli Essenziali a base di Citrus Limonum e Citrus Aurantium Bergamia e dalle Vitamine A ed E, che favoriscono la vitalità del capello e ne mantengono visibilmente le prerogative di crescita.
Ricordiamoci l’importanza di una buona alimentazione
Vi sembrerà strano ma è proprio a tavola che potreste trovare un modo semplice per arginare la caduta capelli in allattamento: basta non farvi mancare
- carne, soia e legumi, per il loro contenuto di proteine
- olio extra vergine di oliva, pesce, mandorle e semi di lino ricchi di acidi grassi
- verdure e cereali integrali per il loro contenuto di vitamine del gruppo B che regolarizzano la secrezione sebacea e l’attività del follicolo pilifero
- frutta e verdura arancione per un adeguato apporto di vitamine A
- oli vegetali come l’olio di germe di grano e frutta secca per il loro apporto di vitamina E che permette una buona irrorazione ed elasticità della cute preparando terreno fertile per una buona ricrescita di capelli e unghie
- lievito di birra e frutta secca che contengono vitamina H, utile a contrastare la caduta
- legumi e miglio ricchi di ferro che permette una buona ossigenazione del capello,
- spinaci, crostacei e patate contengono rame che contribuisce alla colorazione dei capelli
- piselli, semi di zucca, frutti di mare perché contengono zinco che influenza il ritmo di crescita
- alimenti contenenti magnesio (miglio)
Una buona abitudine è quella di prendere, al mattino appena sveglie, un cucchiaio di lievito di birra in un bicchier d’acqua, utile in quanto contiene biotina (che producendo cheratina previene la perdita dei capelli e l’insorgenza di capelli bianchi) e niacina (che favorisce la circolazione sanguigna del cuoio capelluto).
Sembra inoltre che lo zenzero abbia la capacità di stimolare la circolazione del cuoio capelluto e di contrastare la caduta dei capelli; con esso si possono fare delle tisane o lo si può utilizzare come spezia per insaporire i nostri piatti.
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